
Le zecche sono piccoli parassiti che possono rappresentare un serio pericolo per la salute non solo di cani e gatti, ma anche dell’uomo.
Le zecche sono un problema comune ma gestibile per i proprietari di cani e gatti; con la giusta prevenzione e qualche attenzione in più, è possibile proteggere gli animali domestici da questi parassiti e dalle malattie che trasmettono.
Le zecche fanno parte della classe degli aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni; si tratta di parassiti esterni, dalle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Il corpo è tondeggiante e il capo è munito di un apparato boccale (rostro) in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti.
l ciclo biologico delle zecche, che può compiersi su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi, si sviluppa attraverso 4 stadi:
- Uovo
- Larva
- Ninfa
- Adulto
In genere le zecche non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali: dai cani ai gatti, dai cinghiali ai cervi, dalle pecore alle mucche, dai ricci agli scoiattoli… fino all’uomo.

L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura e umidità e, sebbene ci siano alcune eccezioni, in generale la loro attività si concentra nei mesi caldi; L’habitat preferito delle zecche è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con preferenze ambientali che dipendono dalla specie.
La prevenzione delle infestazioni da zecche è essenziale per proteggere la salute degli animali domestici. Ecco alcune strategie:
- Prodotti antiparassitari: utilizzare regolarmente collari, spot-on o compresse antiparassitarie consigliate dal veterinario.
- Controllo regolare: ispezionare il mantello degli animali dopo passeggiate all’aperto, soprattutto nelle aree a rischio.
- Manutenzione del giardino: mantenere l’erba tagliata corta e rimuovere foglie e detriti per ridurre l’habitat delle zecche.
Come rimuovere una zecca?
- ATTENZIONE! Non utilizzare mai alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati
- La zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione e stando molto attenti a non schiacciarne il corpo. Ancora meglio, esistono in commercio vari ganci specifici per la rimozione delle zecche, semplici da usare e con cui è difficile che la zecca si spezzi durante la rimozione.
- Dopo la rimozione della zecca, disinfettare la zona evitando l’utilizzo di disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio; è importante tenere d’occhio per qualche giorno il punto di rimozione, per sincerarsi che non compiano reazioni collaterali; in quest’ultimo caso, è importante consultare il veterinario.